Dettagli
Camere: 4
Bagni: 2
Classe energetica:
Numero Piani: 3
Superficie interna: 114 m²
Codice: 116823891
Ascensore: si
Pubblicato il: 09 dicembre 2024
Descrizione
Nel suggestivo rione S. Angelo, nel suggestivo rione S. Angelo, all’interno del prestigioso Palazzo Caetani Lovatelli, proponiamo un appartamento di charme recentemente ristrutturato con cura per i dettagli.
L’immobile è composto da: ingresso, grande salone con zona pranzo e piacevole vista sui giardini condominiali, cucina arredata completa di elettrodomestici, una camera da letto con zona soppalcata, una seconda camera soppalcata utilizzabile anche come guardaroba o studio, una camera singola e doppi servizi.
I pavimenti sono in parquet di rovere di ottima qualità.
Con riscaldamento autonomo e A/C freddo caldo, questa proprietà rappresenta un'opportunità unica nel cuore di Roma.
Attualmente l’immobile produce una discreta rendita essendo locato con contratto 3+2, scadenza definitiva al 31/07/2026.
Il palazzo è dotato di ascensore e servizio di portineria.
Spese condominiali circa €100/mese.
Prezzo: €795.000,00
**La planimetria e le informazioni riportate nell'annuncio devono essere considerate indicative e non hanno alcun contenuto contrattuale**
Palazzo Caetani Lovatelli si affaccia con un portale su piazza Campitelli e con un altro su piazza Lovatelli e fu fatto costruire nel 1580 da Gianfilippo Serlupi su alcune case, appositamente demolite, già di proprietà della sua famiglia sin dal Quattrocento. Il progetto della costruzione fu probabilmente di Giacomo Della Porta, il quale però non vide ultimati i lavori, che terminarono nel 1619 grazie all’intervento del fratello di Gianfilippo, monsignor Girolamo Serlupi: i nomi di questi due membri della famiglia Serlupi un tempo si leggevano sui due portali, quello di Girolamo in piazza Campitelli e quello di Gianfilippo in piazza Lovatelli, un tempo denominata proprio “piazza Serlupi“. Oggi i nomi sono illeggibili, anche se entrambi i portali mantengono l’iscrizione “CAETANI-LOVATELLI” e sul cornicione sono rimasti i gigli araldici della famiglia. Nel 1744 la famiglia, che nel frattempo aveva ereditato nome e soprattutto beni della famiglia Crescenzi, vendette il palazzo ai Ruspoli, i quali a loro volta nell’Ottocento lo vendettero ai Lovatelli, originari di Ravenna ed imparentati con i Caetani. E qui tenne salotto aperto ad artisti e letterati la contessa Ersilia Caetani Lovatelli, figlia di Michelangelo Caetani, nominata, cosa rara allora per le donne, Accademica dei Lincei: le sue stanze erano frequentate, tra gli altri, da Carducci, Mommsen, Gregorovius, D’Annunzio, Zola, Liszt.
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