Dettagli
Camere: 54
Bagni: 11
Superficie interna: 2.958 m²
Superficie esterna: 1.261 m²
Codice: DNKMSS
Servizi Esterni: Campo sportivo
Anno costruzione: 1904
Impianto Condizionamento: Condizionatore
Pubblicato il: 06 gennaio 2025
Descrizione
Attraversando il ponte della Cittadella Vecchia, al confine tra gli antichi quartieri Iosefin ed Elisabetin, cioè sull'attuale Boulevard 16 Decembrie, un tempo chiamato Petrovaradin, lo sguardo si alza con stupore per abbracciare il palazzo Franz Marschall – una spettacolare tela di pietra sulla le cui mani esperte scolpirono ricche decorazioni. Facendo parte della spianata della Cittadella, quest'area poté svilupparsi solo dopo il 1892, quando i piani urbanistici accettarono l'espansione della città e la costruzione di edifici. È il periodo in cui l'architetto Martin Gemeinhardt progetta splendidi edifici negli stili dell'epoca: Secessione e Art Nouveau. Partecipante alla Prima Guerra Mondiale, politicamente attivo e imprenditore (comproprietario di una fabbrica di mattoni), quindi perfettamente integrato nella realtà della vita, Martin Gemeinhardt ottenne nel 1902 l'abilitazione come ingegnere edile e utilizzò le sue capacità per compensare il grigiore quotidiano dotare la città di edifici favolosamente decorati. Generoso con motivi vegetali, zoomorfi e figurativi, ha progettato i palazzi di Jakab Csendes, Ferencz Marshall, Johan Harlauer (Casa con pavoni e gufi), Casa Romulus Nicolin, Palazzo della Casa di Risparmio di Timișoara, Palazzo Károly (Karl) Weisz (ex Hotel Reale) e Salamon Schnürer e il Palazzo Adolf Hanecker. Le loro facciate, elaborate, eleganti e piene di vita, catturarono l'attenzione dei suoi concittadini, che li accolsero con gioia e con inaugurazioni citate dai giornali dell'epoca. Quando la fine del XIX secolo e l'inizio del XX portano alla conclusione del boulevard 16 Decembrie, il quartiere acquisisce un'unità e una simmetria che si aggiungono alla monumentalità degli edifici. Le facciate sono riccamente decorate, i tetti sono alti e agli angoli gli architetti optarono per torri o edicole. Così, il palazzo Franz Marschall è incorniciato in fronti stradali continui formati da edifici dello stesso stile e regime di altezza, disposti al piano terra e su due piani; di regola il proprietario abitava nella parte anteriore, il resto degli appartamenti veniva affittato a chi lo desiderava.
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